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  • Valentina Gobbi ITCAAD

20. Database e GIS

DATABASE

1° PASSAGGIO: costruiamo una tabella con infinite righe (record cioè contenitori/entità) e colonne (field cioè attributi/campi/categorie). La combinazione di righe e colonne, cioè di field e recond, costituisce il database. Ad esempio ho come record 5 libri (quindi 5 righe indiate con numeri) e attributi indicati con lettere (A=titolo, B=cognome autore, C=nome autore, D=casa editrice, E=anno di pubblicazione, F=collocazione ecc.). Il database è una maniera di interpretare un certa quantità di informazioni attraverso strutturazione del valore convenzionale che do alle righe e alle colonne. Se cambio record uso sempre la stessa struttura di righe e colonne, ma devo cambiare i field perché quelli precedenti del libro non sono compatibili con quelli dei film, dunque devo creare un nuovo database.

2° PASSAGGIO: tabella composta da record (persone) e field (nome, cognome, sesso, anno di nascita, con colonna E uguale per tutti e colonna F diversa per tutti). Creo dunque un database per la ricerca, per estrapolare per esempio tutti i record che appartengono alla categoria femminile. La regola base del database è che è composto da field numerici e record alfabetici e che mi permette di fare ricerche (search) e medie di risultati analoghi integrando l’una con l’atra le ricerche. Questa media pre-calcolata può diventare un input in uno spreadsheet. Dunque il mondo del spreadsheet e il mondo del database possono essere collegati. Potrei anche trasformare la categoria G in un raster (foto di ciascun individuo), H in un link html, I in un vettoriale, L in un tridimensionale ecc.

3° PASSAGGIO: Il database esplode perché non è più un unico cd-rom in cui ci sono i tuoi dati, ma si tratta di internet. Ad esempio le varie biblioteche per avere un sistema omogeneo devono avere gli stessi field (i record possono essere diversi) a quel punto non hai accesso ad una sola biblioteca, ma a tutte attraverso internet. Se invece di avere libri avessi costi, orari, aerei, potrei cercare i voli in una certa fascia oraria indicati in ordine di prezzo crescente. Il broker prende tutti i dati del database e ti offre un servizio. Il passaggio decisivo è: come fa il broker a prendere questi dati? La parola chiave è open-data: la fonte cambia le informazioni nel suo database e queste si aggiornano in automatico e il broker utilizza questo sistema. Ci sono 2 famiglie di open-data: privati (es. B&B l’annuncio può essere pubblicato su diversi siti, poi ci sono dei sistemi che cercano) o pubblici (sono regolamentati, sono dati pubblici che possono creare applicazioni specifiche es. voglio sapere a che ora e dove arriva l’autobus attraverso un’applicazione. Non lo può fare solo l’ATAC, ma anche google maps, anche altre app, anche io).

GIS

A questo concetto si aggancia l’internet degli oggetti e il Geographical Information System (GIS). Per modello oggi s’intende un modello informatico connaturato al pensiero architettonico (BIM). Con Leonardo 4.0 e 5.0 abbiamo scoperto 2 concetti fondamentali:

1. FOGLIO ELETTRONICO (SPREADSHEET): l’idea chiave del foglio elettronico è che abbiamo cellule contenuto e cellule risultato. Le funzioni regolano questa faccenda e possono essere elementari o complesse. La conseguenza è che la cellula risultato può diventare a sua volta cellula contenuto.

2. DATABASE: La tabella assume mentalmente un’idea diversa in quanto righe e colonne diventano strutture, mentre nello spreadsheet possiamo muoverci indifferentemente e liberamente tra righe(record) e colonne (field omogenei) potenzialmente infinite.

Una caratteristica chiave del ragionamento del mondo vettoriale è che ogni L riga (l1, l2, l3…), a differenza del mondo raster, è un’entità che posso nominare e che quindi diventa un record. Posso dunque organizzare in un database un mondo di entità grafiche (sono allo stesso tempo un record). Il ragionamento si inverte, cioè sono guidato dal ragionamento vettoriale, ma implementato in un database e non semplicemente nel vettoriale. Ad esempio ho 3 vettori casa, localizzate in planimetria, con schede di database ad esse collegate (nome proprietario, cognome p., superficie in mq, anno di costruzione, valore di mercato, allacci); con il database faccio una ricerca che, per esempio, mi permette di vedere in una nuova schermata dove si trova la casa sulla planimetria (ogni volta che facci una ricerca il sistema crea una mappa guidata, un layer tematizzato). Oggi le pubbliche amministrazioni, i catasti, gli enti specialistici ecc. hanno bisogni del GIS, un database localizzato, per fare delle indagini.

GIS (ARC GIS per Windows E MAC MAP per Mac): Sono sistemi geografici informatici studiati per la gestione del territorio, nato in seguito all’avvento del computer, per fornire strumenti adeguati ai processi di gestione e pianificazione e per creare un ambiente grafico nativo. Integra le costanti del database con ragionamenti vettoriali per fare ricerche, trovare informazioni geografiche e territoriali, realizzare grafici e localizzare ambienti. Il GIS rende interattivo l’uso di una rappresentazione cartografica letta e analizzata secondo diversi criteri (temi, layer).

GOOGLE HEART E GOOGLE MAPS: diversi dal GIS perché strutturati secondo layer manipolabili dagli utenti.

La georeferenzialità delle foto, in base al software di acquisizione, permette di fare ricerche per foto. La foto diventa un record e contiene infiniti field (foto raster, geolocalizzazione, data, esposizione).

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